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Istituito presso il Ministero della Salute un tavolo permanente per la Reumatologia

Sanità pubblica Redazione DottNet | 14/02/2024 17:58

Vietri (fdI): "Obiettivo del tavolo è definire un percorso istituzionalizzato per la transizione in reumatologia dall'età pediatrica all'età adulta"

Il Governo ha espresso parere favorevole alla risoluzione a mia prima firma per l'istituzione, presso il Ministero della Salute, di un tavolo permanente per la Reumatologia che includa le principali società scientifiche e le associazioni di pazienti e caregiver attive nel campo della reumatologia pediatrica. Si tratta di un risultato importantissimo per il quale ringrazio il Governo e in particolare il sottosegretario Marcello Gemmato". Lo dichiara il deputato di Fratelli d'Italia Imma Vietri, capogruppo in Commissione Affari Sociali.    "Poniamo fine alla 'solitudine terapeutica' nella quale fino a oggi erano stati confinati i pazienti e le loro famiglie.   Obiettivo del tavolo è definire un percorso istituzionalizzato - aggiunge - per la transizione in reumatologia dall'età pediatrica all'età adulta. Si stima che il 50% dei giovani che non fanno una corretta transizione siano esposti al rischio di sviluppare danni irreversibili agli organi.

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Un rischio che non vogliamo e non dobbiamo permetterci di correre". "Obiettivo del tavolo sarà agevolare la transizione; garantire che siano fornite le informazioni corrette al giovane e alla sua famiglia; abbattere le 'barriere burocratiche' che caratterizzano il passaggio di competenze tra pediatra e medico di medicina generale. Non solo. La risoluzione - approvata oggi all'unanimità in Commissione grazie a un lavoro in sintonia con le opposizioni che ha portato a un testo condiviso - prevede anche e soprattutto la necessità di favorire un approccio multidisciplinare al paziente. Un approccio che favorisca il dialogo costante tra tutti gli specialisti coinvolti nella gestione del paziente e della sua patologia. Un passo in avanti importante e dovuto a quei 10mila bambini che, ogni anno purtroppo, sono colpiti da questa patologia e per le loro famiglie" conclude Vietri.
  

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